I Sali di boro possono essere pericolosi?

NO! NO! NO! (Anche se c'è chi usa questa teoria per screditare il prodotto a vantaggio di altri prodotti) I sali di boro li abbiamo usati tutti fin da bambini: - Borotalco, Acqua Borica (per gli occhi); Li mangiamo nei salami e li beviamo nei vini, sotto forma di conservanti usati nell'industria alimentare (es .E284 ...

I Sali di boro possono essere pericolosi?

Sali di Boro


NO! NO! NO!
(Anche se c’è chi usa questa teoria per screditare il prodotto a vantaggio di altri prodotti)

  • I sali di boro li abbiamo usati tutti fin da bambini: – Borotalco, Acqua Borica (per gli occhi);
  • Li mangiamo nei salami e li beviamo nei vini, sotto forma di conservanti usati nell’industria alimentare (es .E284 E 285 sono acido borico e borace).
  • I sali di boro sono molto usati anche nei detersivi, nell’industria del vetro, nella lavorazione degli smalti e delle vernici, della pelle, della carta, degli adesivi e degli esplosivi.
I sali di boro contenuti nella cellulosa di nostro utilizzo sono in quantità regolamentata dal settore alimentare (ANCHE SE LA CELLULOSA NON VIENE MANGIATA, ma messa nei muri o nel sottotetto).

La cellulosa in fiocchi da noi fornita e posata riporta sull’imballo il marchio CE ed ha certificazioni ETA (Benestare Tecnico Europeo) regolarmente aggiornate.

La marcatura CE indica che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni comunitarie che prevedono il suo utilizzo: dalla progettazione, alla fabbricazione, alla verifica sulla salubrità, all’immissione sul mercato, alla messa in servizio del prodotto fino allo smaltimento. La marcatura CE disciplina l’intero ciclo di vita del prodotto dal momento dell’immissione sul mercato.

La invito a richiedere sempre, a chi le propone un isolamento con cellulosa in fiocchi, la “certificazione ETA” della cellulosa istallata, in quanto essa, oltre alla presenza del marchio CE, RAPPRESENTA LA GARANZIA CHE IL PRODOTTO E’ CONFORME ALL’UTILIZZO ED E’ SICURO PRINCIPALMENTE PER LA SALUTE DEGLI OCCUPANTI DELLA CASA.

I sali di boro hanno numerosi vantaggi:
  • hanno una bassa tossicità acuta, tanto che anche agli insetti sono innocui per semplice contatto od inalazione, ma agiscono solo per ingestione o per procurata mancanza di cibo; è ovvio pertanto che la loro tossicità per contatto od inalazione sull’uomo possa essere considerata nulla o comunque assai bassa.
  • hanno la capacità di rendere un ambiente sufficientemente alcalino da non permettere facilmente la proliferazione di muffe sulla cellulosa del legno, senza però rovinare la fibra del legno come sarebbe usando la semplice soda caustica.
  • hanno spiccate proprietà ignifughe; vetrificano a temperature relativamente basse (300-400 °C) impedendo all’ossigeno di reagire nel processo di combustione con la cellulosa del legno.
 

Salute e Ambiente


Come abbiamo già accennato i sali di boro hanno una bassa tossicità acuta.
Alcuni produttori USA affermano che si possono ingerire fino a 30 gr. di sali di boro senza particolari sintomi (sconsigliamo vivamente di provare).
Studi di laboratorio, mostrano che forti dosi di composti di boro ingerite continuativamente possono causare effetti sulla riproduzione e sullo sviluppo dei ratti. Tuttavia, gli effetti simili non sono stati osservati negli esseri umani( non si trovano cavie disposte ad ingerire 50gr/giorno di borace). In breve, non ci sono usi di borati – compresa l’estrazione e la raffinazione che costituiscano un rischio per la salute umana.
Una volta ingerito, il boro viene prontamente assorbita nel flusso sanguigno sia da uomini e animali. Tuttavia, il 90 / 100 per cento viene escreto rapidamente attraverso la minzione. (www.borax.com)
Composti di boro sono scarsamente assorbiti attraverso la pelle intatta, sia nell’uomo e negli animali, anche se possono essere assorbiti attraverso la cute danneggiata da ferite.
L’acido borico e di altri composti di boro sono omologati per l’uso in basse concentrazioni in prodotti cosmetici e talco negli Stati Uniti e in Europa. I dati riscontrati negli USA indicano anche che l’inalazione composti di boro non rappresenta un rischio significativo di animali o persone.
A conferma di questo possiamo osservare la tabella comparativa riportata qui sotto:

Normative: Il trentesimo adeguamento recante gli aggiornamenti sulla classificazione dei composti, ha pesantemente punito alcune categorie di sali sodici di boro. Questo perché si è visto una azione negativa su alcune specie di animali (Ratti) prima della nascita e sono quindi stati dichiarati nocivi per la fertilità femminile. Molti sali sodici di boro vengono utilizzati in prodotti cosmetici, farmaceutici (antisettico degli occhi) ed alimentari (ad esempio gli additivi alimentari E284 E 285 sono borace ed acido borico). Ma è proprio l’uso nei prodotti cosmetici, farmaceutici ed alimentari che questi sali possono essere pericolosi poiché, come è ovvio, i cosmetici e i prodotti alimentari sono in diretto contatto con l’organismo umano e femminile in particolare.

 

Curiosità sul Boro


Gli Stati Uniti d’America e la Turchia sono i più grandi produttori di boro. Il boro non è presente in natura nella sua forma elementare ma si trova combinato nel borace, nella sassolite, nella colemanite, nella kernite, nell’ulexite e nei borati. L’acido borico si trova a volte nelle sorgenti d’acqua vulcaniche. L’ulexite è un minerale che possiede naturalmente le proprietà delle fibre ottiche.
Il boro puro non è di facile preparazione. I primi metodi impiegati utilizzavano la riduzione dell’ossido di boro con metalli quali il magnesio o l’alluminio. Comunque il prodotto era quasi sempre contaminato. Il boro puro può essere preparato riducendo alogenati di boro volatili, con l’idrogeno ad alte temperature.
Nel 1997 il boro cristallino (puro al 99%) costava circa 5 US$ al grammo, il boro amorfo 2 US$ al grammo.
Studi sempre più numerosi affermano oramai che il boro è un oligoelemento indispensabile per il corretto funzionamento della biochimica animale. È stato provato che il boro (come anione borato) ha un effetto positivo sull’assorbimento del calcio nell’uomo ed allo stesso tempo previene la perdita del magnesio. Ciò è utile per almeno due ragioni – Primo, farebbe del boro un oligoelemento da includere tra i fattori coinvolti nella prevenzione dell’osteoporosi. Lavorando sul riassorbimento di calcio e magnesio, è stato anche dimostrato che il boro innalza i livelli di estrogeni e di vitamina D anche nelle donne in menopausa. Il meccanismo molecolare di ciò non è stato ancora compreso, anche se qualche studio preliminare punta sul rimaneggiamento del metabolismo degli acidi ribonucleici (RNA) e sull’intervento di enzimi della classe fosfo-proteina fosfatasi.
Secondo, metterebbe il boro nella posizione di supplemento alimentare indicato anche nella correzione degli squilibri elettrolitici nei pazienti cardio- o nefropatici, che fanno largo uso di diuretici e/o digitalici. Queste classi di farmaci, infatti, provocano in cronico una perdita corporea cospicua di elettroliti quali potassio, magnesio e calcio, oltre ovviamente al sodio (che viene considerato tra gli effetti anti-ipertensivi di questi farmaci).
Una delle ragioni pe cui i vegetariani non soffrono frequentemente di osteoporosi potrebbe ricercarsi proprio nel costante e buon introito di boro attraverso i legumi, le verdure e la frutta di cui fanno largo consumo. Senza contare che gli ortaggi a foglia verde, in special modo broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, verza e spinaci sono molto ricchi di vitamina K. Questa vitamina non è solo indispensabile alla corretta coagulazione del sangue, ma serve a modificare una delle maggiori proteine dell’osso, l’osteocalcina, perché possa coordinare correttamente gli ioni calcio.
Studi aggiuntivi indicherebbero che il boro potrebbe avere un benefico effetto anti-infiammatorio a carico delle giunture articolari, attraverso la moluazione di certe citochine, ed essere così un valido integratore per patologie di tipo artritico. Infine, alcuni recentissimi studi sembrerebbero indicare che esistano degli effetti positivi degli anioni borato, o di suoi derivati organici, su alcuni tipi di cellule tumorali umane.
Il fabbisogno giornaliero di boro, secondo le raccomandazioni dell’Istituto Superiore della Salute americano (NIH) si attestano tra 1.5 e 3.9 milligrammi/die. Gli alimenti più ricchi di boro sono le pere, l’uva, le prugne, i datteri, le mandorle, i cavolfiori, i funghi, i fagioli ed i legumi.

[Wikypedia (it.wikipedia.org/wiki/Boro)]