Muffa in appartamenti adiacenti e lite fra condomini a Pavia

Scopri come il muffologo Riccardo Raimondo ha risolto la lite fra i condomini del palazzo di Casteggio, eliminato la muffa dalla casa della famiglia Ferrari con un intervento di un solo giorno lavorativo.



Muffa in appartamenti adiacenti e lite fra condomini

Tipologia di intervento: eliminazione muffa in appartamenti di Casteggio, Pavia.
 

Siamo nella città di Casteggio in provincia di Pavia. Appena fuori dal centro storico, salendo verso la collina, c’è un palazzo molto decoroso, verdino, costruito all’inizio degli anni ’80, da un’impresa piuttosto seria della zona.

In questo condominio di 10 unità abitative al primo piano rialzato abita la famiglia Alberti ed al secondo piano la famiglia Ferrari. I due appartamenti sonoi dentici come metratura, sono uno sopra l’altro.

muffa in condominio e liti tra condomini


La famiglia Alberti è composta da 3 persone, mentre la famiglia Ferrari, che fino a ieri era composta anch’essa da 3 persone, ha appena avuto un altro bambino, quindi sono in 4.

I condòmini si conoscono tutti, spesso d’estate si ritrovano in giardino per fare delle chiacchierate e raccontarsi le barzellette. Qualche sera uno di essi porta giù una bibita da bere, l’altra sera un altro porta una torta; non c’è mai uno screzio; tutti sono amici di tutti e se possibile ci si aiuta nello svolgimento delle faccende comuni come tagliare l’erba o potare le rose.

Strano a dirsi per un condominio, ma alle riunioni condominiali non c’è mai nulla da dire, mai un litigio, e spesso in un’ora hanno finito.
 

Fino a quando scoppia la lite

Una sera di novembre, durante una riunione condominiale, iniziano ad alzarsi i toni e scoppia una lite tra i due condomini Alberti e Ferrari. Ma cosa era successo?

Gli altri non si erano accorti di nulla! 

Il signor Ferrari incominciò ad accusare il signor Alberti dicendo che da quando loro del primo piano avevano fatto il cappotto interno perché spendevano troppo di riscaldamento, l’umidità era salita fino al piano sopra, quindi al secondo piano, e adesso loro, i Ferrari, si ritrovavano addirittura con i vetri che gocciolavano, cosa che prima non era mai successa. 

Il signor Alberti cercava di difendersi e di far capire al signore del piano sopra che la cosa non era possibile, che l’umidità non può salire fino al secondo piano e che si stava sbagliando.

Ma i due condòmini non ne venivano ad una, così ad un certo punto l’amministratore cercò di tamponare la lite, e chiese al signor Ferrari di provare ad interpellare un
esperto di umidità
, e consigliò di chiamare il muffologo, l’Ing.Riccardo Raimondo.

L'amministratore consigliò di chiamare ilmuffologo, l’Ing. Riccardo Raimondo.

Il muffologo, Ing. Riccardo Raimondo, si recò a casa dei Ferrari e già entrando sentì un’aria molto pesante e carica di umidità, vide le tutine del neonato stese sul termosifone ad asciugare ed ebbe subito chiara la situazione e pronta la soluzione da suggerire.
 
Il signor Ferrari accusava il signor Alberti di avergli ammuffito la casa. Ma non era affatto così!
 
In effetti il problema reclamato dalla famiglia Ferrari del secondo piano era per loro molto preoccupante perché riempirsi di muffa la casa con un bambino neonato
non era per niente una buona cosa, ma arrivare a dare la colpa al vicino Albereti del piano sotto che aveva fatto il cappotto era abbastanza ridicolo.

O almeno lo era per l’ing. Riccardo Raimondo, il muffologo.

Personalmente credo che chiunque, anche senza esperienza in merito, si metta a ragionare un attimo, possa arrivare alla conclusione che per quanta forza di risalita capillare abbia l’acqua non è possibile che arrivi al secondo piano per spinta da risalita.

Il problema doveva essere sicuramente un altro ed il cappotto interno fatto nellacasa del vicino sotto non c’entrava niente.

L’ing. Riccardo Raimondo, il muffologo, quando entrò in casa dei signori Ferrari del secondo piano spiegò loro che probabilmente in quella casa non avevano mai avuto la muffa finché non è nato l’ultimo figlio che ha contribuito ad alcuni comportamenti non corretti nella conduzione della casa.
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I comportamenti non corretti e i problemi dopo l'arrivo del piccolo Ferrari
 
  • le finestre venivano aperte molto meno per non far prendere freddo al bambino;
  • in casa c’era una persona in più che respirava e produceva vapore
  • le tutine stese sul termosifone producevano altro vapore mentre si asciugavano.
Quindi spiegò che finché le condizioni erano quelle iniziali si era creato un equilibrio tra vapore prodotto e ricambio dell’aria, ma ora la situazione era in disequilibrio e bisognava buttare fuori questa umidità in eccesso.


 

Anche in questo caso la soluzione definitiva era la posa di un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con una macchina in ognuna delle due camere da letto e una nel soggiorno, intervento di una sola giornata.

La famiglia Ferrari dopo aver fatto l’impianto non ebbe mai più formazione di muffa ed il nuovo arrivato poté vivere in un ambiente salubre.

Hai problemi di muffa anche tu?