Muffa in casa per troppa umidità sulle pareti

La signora Bianchi di Pavia apriva le finestre per oltre un’ora ogni mattina. La casa era piena di muffa creata dal vapore e dalla condensa. Scopri come con solo un sopralluogo e con un intervento da 1 giorno di lavoro, in una casa arredata e senza recare disagio agli inquilini, il nostro Riccardo Raimondo ha risolto il caso.

Casa piena di muffa: come l'ing. Riccardo Raimondo ha risolto il problema

Tipologia di intervento: eliminazione della muffa da umidità e condensa a Pavia.


Siamo a casa della famiglia Bianchi. È inverno e fuori fa freddo. È mattina, ora di svegliarsi per andare a scuola ed al lavoro.

La signora Bianchi come al solito si sveglia per prima e come prima cosa va in cucina a preparare il caffè, poi torna in camera per prendere i vestiti e si accorge che
l’aria nelle stanze da letto è proprio pesante, viziata. 

serramenti nuovi e problemi di muffa in casa

Allora si fa coraggio, apre le finestrechiude la porta della camera e va a svegliare i ragazzi che addormentati si siedono a tavola per la colazione. Anche nella camera dei ragazzi l’aria è molto viziata per cui fa la stessa cosa, spalanca le finestre. La famiglia è seduta a tavola nel rito della colazione, tutti si preparano per la giornata. Il signor Bianchi legge il suo quotidiano preferito, la signora Bianchi accende il gas anche per scaldare il latte dei ragazzi e mette le brioches in forno.

In breve tempo il latte raggiunge l’ebollizione, il tepore del caffè e dei cornetti che si scaldano nel forno ha riempito la casa di un buon odore e di molto calore. Ma
la signora Bianchi non ha pensato che le sue azioni mattutine potessero essere causa di un serio problema: questi piacevoli vapori prodotti dall’ebollizione del latte o caffè e dal forno si diffondono dalla cucina in tutta la casa e raggiungono le camere da letto che, nel frattempo, si sono raffreddate perché le finestre erano aperte.

Ma come direte voi, la porta la signora Bianchi l’aveva chiusa! Beh è vero, ma non è mai una sigillatura ermetica come quella delle finestre per cui il vapore e l’umidità riescono a passare da sotto o da sopra. Nel frattempo è passata circa un’ora e la signora Bianchi torna nelle camere a chiudere le finestre.


È successo che le pareti delle camere si sono raffreddate, d’altronde fuori faceva così freddo! Il vapore sui muri freddi crea la condensa.


Non appena il vapore della cucina viene in contatto con le pareti fredde della camera da letto crea la condensa, cioè il vapore acqueo o umidità dalla fase aeriforme si trasforma in liquido (goccia d’acqua)

muffa in casa come eliminarla

Ma non è finita qui. Arriva l’ora di pranzo e la signora Bianchi deve preparare per il pranzo. Oggi il marito le aveva detto di aver proprio voglia di un bel bollito con il purè, quindi riempie la pentola di acqua e vi immerge la carne e le patate, mette il coperchio e accende il gas.
 

Nuovo vapore si somma a quello già depositato, e così per la cena e per la successiva notte. 

Ma come, di notte? Si anche di notte avviene la produzione di vapore acqueo perché il nostro corpo anche quando dormiamo perde alcuni litri di acqua, ogni giorno.
Il nostro corpo, anche senza che ce ne accorgiamo, attraverso il respiro, il sudore, le secrezioni corporee suda una lattina di acqua all’ora, quindi in una notte di 8 ore anche 2,5 litri di acqua vengono espulsi e passano nell’ambiente sotto forma di vapore acqueo.
 

Quali sono state le cause della formazione delle muffe in questo caso?
E soprattutto come sarebbe stato possibile eliminare questa muffa?

 

La signora Bianchi si ricordò di aver sentito per radio, mentre faceva le pulizie, una pubblicità che parlava del muffologo, un certo Ing. Riccardo Raimondo. Si decise a chiamarlo per concordare un sopralluogo.
 

Voleva risolvere il suo problema.Voleva che la sua casa tornasse ad essere una casa sana per la sua famiglia.
 

Il sopralluogo di Riccardo Raimondo


Il muffologo Ing. Riccardo Raimondo in sede di sopralluogo spiegò alla signora Bianchi che questa umidità accumulata, rimasta sulle pareti, aveva creato le condizioni favorevoli al proliferare della muffa.

L'umidità accumulata sulle pareti aveva creato le condizioni favorevoli per la formazione della muffa.

La Signora Bianchi, ottima casalinga, molto attenta alla gestione della casa, non immaginava assolutamente di essere stata lei a generare inavvertitamente il problema, non immaginava di certo di aver raffreddato le pareti delle camere facendo il ricambio dell’aria.

Non immaginava di certo che il tempo di apertura delle finestre, in questo caso aveva giocato un ruolo fondamentale.

Il muffologo, Ing. Riccardo Raimondo, le spiegò che sarebbero stati sufficienti 10 minuti di apertura per cambiare tutta la cubatura d’aria, ma questo procedimento andava fatto più volte al giorno e non tenendo spalancato per ore le finestre.

Le spiegò quali potevano essere gli effetti nocivi delle muffe sulla salute degli occupanti la casa e infine quali potevano essere le possibili soluzioni per mettere fine definitivamente al suo problema e ritrovare la serenità di una casa sana e confortevole.
 

Epilogo della storia


Il muffologo, ing. Riccardo Raimondo, analizzata la situazione, spiega alla signora Bianchi che il tempo così prolungato di apertura delle finestre non fa altro che
raffreddare i muri ed il vapore che poi lei produce mentre cucina appena incontra queste pareti fredde va a formare la condensa e successivamente la muffa.

Quindi le spiega come aprire le finestre, 5-10 minuti ogni mezz’ora o 1 ora.

Le consiglia pertanto il posizionamento di un impianto di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata con recupero di calore, puntuale e non canalizzata).

Questo impianto avrebbe liberato la signora dal dover aprire le finestre per 5 minuti ogni mezz’ora. Certo lei aveva ben altre cose a cui pensare e non poteva diventare schiava dell’apertura delle finestre.


come aprire le finestre per non avere muffa in casa

L’impianto proposto dal muffologo era costituito da 4 macchine, una per ogni stanza da letto oltre ad una in soggiorno/cucina, ed una centralina di controllo.

Il sig. Bianchi esitò un attimo e perplesso affermò: “Ma noi ingegnere la muffa l’abbiamo solo nelle camere da letto quindi non servono tutte quelle macchine”.

A questo punto il muffologo tranquillizzò il sig. Bianchi che nessuno stava cercandodi vendergli due macchine in più se non servivano, e gli spiegò che le 4 macchine erano necessarie per il corretto ricambio d’aria, di “tutto il volume d’aria dellacasa”, perché la muffa si evidenzia solo nei punti più critici ma deriva da vapore prodotto spesso in locali dove la muffa non c’è, quali bagni e cucine.
 
L'impianto di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) è stato installato dagli operai di isolarelacasa in un solo giorno di lavoro!

Gli spiegò inoltre che se si sottodimensiona l’impianto si rischia di non riuscire a buttar fuori tutta l’umidità prima che questa possa depositarsi sui punti più freddi e
si rischia di avere comunque qualche punto di muffa.

La famiglia Bianchi si fidò a questo punto del muffologo.

Dopo una settimana gli installatori, in 1 solo giorno di lavoro, effettuarono l’istallazione senza grossi disagi per la famiglia, in casa abitata ed arredata.

Da quel giorno la muffa per la famiglia Bianchi fusolo un brutto ricordo.