Isolarelacasa propone InVenter
Perché proprio InVenter?
Perchè è un sistema che garantisce un ricambio costante dell’aria negli ambienti con un dispendio energetico quasi nullo, grazie al recupero di calore fino del 91%. Non entra aria fredda ed è silenzioso. Si installa in solo giorno di lavoro anche in case abitate ed arredate. Non ha costi di manutenzione e non avendo tubazioni non c'è il problema che si possano formare all' interno delle tubazioni stesse batteri o muffe che sono difficili se non impossibili da rimuovere.
Quante macchine devo installare?
Una per stanza, tranne bagno e cucina (a meno che la cucina non sia un ambiente unico con il soggiorno).
Come funziona?
Quando il ventilatore è in “fase di espulsione” l’aria “viziata” viene mandata all’esterno passando attraverso un filtro ceramico ad alta inerzia termica il quale al passaggio dell’aria si riscalda. Dopo 70 secondi si inverte il moto ed inizia la “fase di aspirazione” per cui l’aria fresca esterna entra in casa, ma attraversando l’accumulatore in ceramica (o filtro ceramico) che si era scaldato entra in casa già calda ed asciutta.
Il sistema di Ventilazione Meccanica Controllata garantisce un maggior comfort grazie ad un continuo e controllato ricambio d’aria all’interno della abitazione. Permette un risparmio energetico evitando le dispersioni di energia dovute all’apertura delle finestre e garantendo un recupero termico superiore anche al 90%. Protegge dalle muffe, mantenendo un ridotto e costante livello di umidità costante anche in caso di totale assenza di ventilazione naturale e di forti produzioni di vapore all' interno dell' abitazione dovite per esempio all' asciugatura degli indumenti all' interno della casa, cottura dei cibi, igiene personale.
Perché la muffa si forma quando l’aria calda e umida che produciamo in casa (cucinando, facendo la doccia, respirando, asciugando i panni, ecc) tocca superfici fredde ove condensa. Questo succede soprattutto nei periodi invernali. Il sistema di VMC estrae l’aria calda e umida ed immette aria asciutta (e calda grazie al recupero di calore) e il livello di umidità si abbassa. Infatti anche in inverno l’aria esterna è sempre più asciutta di quella interna (sembra molto umido fuori perché fa più freddo).
Perché la muffa può portare anche a seri problemi di salute quali asma e altri problemi respiratori.
Questo è un problema sopratutto di edifici moderni o ristrutturati di recente. Gli edifici di un tempo presentava spifferi naturali nell’involucro edilizio, che ne garantivano un ricircolo dell’aria e un naturale equilibrio igrometrico. Con le moderne tecniche di coibentazione, si è spinto all’eccesso l’isolamento termico, a discapito della ventilazione dell’edificio stesso. Questo problema è risolvibile solo con la ventilazione meccanica controllata, cioè con specifiche macchine per la regolazione dell’umidità dell’aria.
Un muro poco isolato, una casa ben riscaldata. Ed ecco che la differenza di temperatura scatena la formazione di muffe, condense ed umidità. La soluzione a questo problema è presto detta, isolare maggiormente l’edificio. Per questo vi rimandiamo alla sezione dell’ isolamento dell' intercapedine e del nano capotto
Mantenere un basso livello di umidità ambientale con i seguenti accorgimenti:
l nostro sistema di ventilazione meccanica controllata inventer non è canalizzato, bensì recupera il calore utilizzando filtri ceramici. Ha un recupero pari di calore pari al 91%, in linea con i migliori impianti canalizzati è ha numerosi vantaggi:
No, è molto silenzioso in virtù del grosso diametro del corpo macchina da 23 cm che fa in modo che il flusso d’aria sia molto lento e quindi per niente rumoroso.
NO. Una macchina sola potrebbe non essere sufficiente. Solitamente il dimensionamento viene fatto per 0.20 – 0.3 ricambi d’ aria/ora alla media potenza, ovvero, ogni tre ore un ricambio d’aria di tutta la casa. L’umidità assoluta della casa tende ad uniformarsi in breve tempo in tutta la casa (ovvero se misurata è uguale in tutte le stanze), inoltre anche se le stanze in cui viene prodotta più umidità sono solitamente i bagni e le cucine, i problemi maggiori sono sempre riscontrati nelle camere da letto o nei soggiorni. Tale fatto avviene non perché sono più umide, ma solo un più fredde. Se si interviene solo su un locale, si rischia che il vapore prodotto dai bagni o dalla cucina crei condensa prima che possa essere espulso dalla singola macchina. Deriva da questi fattori la necessità di ricambiare in modo uniforme l’aria di tutta la casa.
No, solo per l’umidità da condensa
L’umidità da risalita procede dal pavimento verso l’alto con bordo ben definito con un andamento curvilineo a creste, e fa spesso scrostare il muro o forma fioriture biancastre per fuoriuscita di sali, mentre l’umidità da condensa è anche in alto o a metà muro e le muffe sono frequentemente verdognole e nere.
E’ poco probabile che si tratti di infiltrazioni, più che altro è la forte umidità che toccando il pavimento molto freddo vi condensa ed il pavimento sembra sudare acqua. Molto spesso infatti i pavimenti al piano terra non hanno isolamento al di sotto.
Il mio consiglio non è mai quello di procedere con le denunce perché anche se si pensa di avere pienamente ragione i procedimenti legali sono molto lunghi e si rischia di stare anni e anni (anche 10) con il problema e di spendere un sacco di soldi di avvocati, e nel frattempo si rimanere col problema. Con una cifra ragionevole si risolve il problema in un solo giorno di lavoro con la ventilazione Meccanica Controllata INVENTER.
La stufa a pellet riscalda e asciuga molto bene l’ambiente dove si trova, ma gli ambienti adiacenti risultano più freddi, per cui l’umidità diffondendosi in maniera uniforme trova negli ambienti più freddi un punto dove condensare e formare le muffe. Inoltre l’aeratore, ricambiando l’aria, permette di eliminare odori e agenti inquinanti nonché di mantenere il corretto livello di ossigeno.
Uno dei motivi per cui avviene la muffa è anche l’apertura non corretta delle finestre. Mi spiego meglio. Dopo i primi 2-3 minuti l’aria della camera è completamente ricambiata. Nel resto del tempo non faccio altro che raffreddare i muri, quindi non appena si richiudono le finestre l’umidità prodotta magari in cucina o in bagno va a toccare questi punti freddi e li vi condensa, quindi si formano le muffe.
No il consumo è minimo, circa 2-3 Euro all’anno
es. 2watt/h x 24 h/giorno=48 Watt/giorno
48watt x 365giorni=17520 watt
Se il costo per 1000 Watt è circa €.0,20
€.0.20 x 17,52 = €. 3,5 costo energetico annuo (se acceso 365 giorni all’anno)
Certo, anzi l’impianto a pavimento favorisce in un certo senso la formazione di muffe in quanto, rispetto all’impianto con radiatori/caloriferi classici c’è meno ricircolo dell’aria.
In alto è meglio, circa all’altezza dei cassonetti nelle pareti perimetrali
La soluzione dell’insufflaggio con cellulosa per l'eliminazione del problema della muffa è consigliato in tanti casi in quanto la cellulosa all' interno dell'intercapedine aiuta a mantenere la parete più calda riducendo la formazione di condensa e quindi di muffa e aiuta a mantenere la temperatura più uniforme tra un locale e l'altro e nell' arco delle 24 ore riducendoi la possibilità di formazione di superfici fredde anche solo in alcune ore del giorno. Inoltre la cellulosa tende ad assorbire l’umidità per i periodi particolarmente umidi e poi rilasciarla quando le condizioni ambientali lo permettono. E’ un processo che aiuta a tenere la casa sana ed asciutta nei periodi invernali, tecnicamente la cellulosa è considerata un “regolatore igrometrico”.
Tuttavia i fattori che concorrono alla formazione delle muffe sono molteplici. E’ mio dovere specificare che per la risoluzione completa dei problemi di muffa è fondamentale il controllo dell’umidità all’interno delle case attraverso una adeguato ricambio d' aria che non vuol dire l’apertura delle finestre per un’ora al mattino, ma il mantenimento di una ventilazione contestualmente alla produzione di umidità, facendo attenzione a non raffreddare troppo gli ambienti. Nei casi più gravi di muffa tuttavia diventa indispensabile dotare la casa di sistemi di ventilazione meccanica con recupero di calore, che sono risolutivi in ogni caso anche se avvengono notevoli produzione di umidità all' interno dell' abitazione.
Il tasso di umidità ideale è tra 45 e 55%. E’ facile tenere monitorato il tasso di umidità dotandosi di un igrometro.