Muffa in casa in affitto sulle colline liguri

La storia della signora Genovesi e degli inquilini che le stavano facendo marcire la casa. Scopri come il nostro Riccardo Raimondo ha risolto il problema con molti meno soldi di quelli che la proprietaria avrebbe dovuto dare all’avvocato e in soli due giorni di lavoro.

Casa in affitto piena di muffa: come l'ing. Riccardo Raimondo ha risolto il problema

Tipologia di intervento: eliminazione della muffa da una piccola casa indipendente della Liguria, evitando a proprietaria e inquilini le spese legali!


La signora Genovesi è una proprietaria di una piccola casa indipendente in un paese nell’entroterra ligure un po’ arroccato. Per lei è il paese più bello del mondo. E’ la tipica casetta anni 70, sugli 80 mq, squadrata, esposta su quattro lati. L’aveva costruita il nonno.

casa indipendente con muffa

L’alloggio in città tuttavia è molto più costoso di quello in campagna ed il suo stipendio non è molto elevato… La signora Genovesi ha bisogno di un’entrata extra, per cui pensa che la soluzione potrebbe essere quella di mettere in affitto la sua casetta in collina.

Spargendo un po’ la voce trova una famiglia disposta ad affittare la casa. La famiglia di affittuari che entra nella casa è composta da 5 persone, madre, padre e tre ragazzi dai 6 ai 15 anni.

Si trovano bene nella casa, pagano regolarmente l’affitto, non creano mai un problema alla signora Genovesi finché il padre di famiglia purtroppo dopo soli 7 mesi ha problemi con il lavoro: la ditta per cui sta lavorando lo ha messo da tempo in cassa integrazione e lavora un po’ a singhiozzo.

Gli affittuari sono una famiglia a modo, non hanno mai saltato un affitto e non intendono farlo adesso, così pensano di risparmiare accendendo poco il riscaldamento.

In fin dei conti spesso sono tutti fuori, i bambini sono a scuola, perché consumare il riscaldamento che costa così tanto?

E poi riscaldare questa casa è piuttosto impegnativo dal punto di vista economico.Così, pensando di fare bene, impostano il riscaldamento in modo che si accenda solo per poche ore durante il giorno e si spenga totalmente di notte.


macchie di muffa e sul soffitto brutti segni neri

 

In poco tempo sulle pareti della casa iniziano a comparire macchie di muffa e sul soffitto brutti segni neri.

Caspita, ci mancava anche questa.

L’affittuaria pulisce la muffa con prodotti consigliati dal ferramenta di paese, la situazione sembra sotto controllo ma la muffa ritorna inesorabilmente. A questo punto l’affittuaria decide di chiamare la signora Genovese, la proprietaria, perché vuole che il problema le venga risolto.

La signora Genovese casca dalle nuvole, in quella casa non si era mai formata la muffa, lei ha vissuto lì per anni con mamma e papa. E adesso cosa dovrebbe fare?

La colpa è sicuramente degli affittuari, non della casa, per cui si rifiuta di intervenire.


Gli affittuari hanno sempre più problemi, la casa è mezza nera, e sono molto arrabbiati con la proprietaria che non gli risolve il problema per cui smettono di pagare l’affitto.

Così la signora Genovese si ritrova senza la sua entrata mensile su cui contava tanto, ed inoltre le stanno facendo marcire la sua casa adorata!

Eh no! Questa storia deve finire, pensano gli affittuari, andiamo dall’avvocato e facciamo causa alla proprietaria. Intanto per entrambi le spese aumentano perché gli avvocati non lavorano gratis ed il tempo passa. Si sa che le cause legali vanno avanti a passo di lumaca.

Una mattina la proprietaria, mentre faceva la spesa in un centro commerciale, si imbatte in un banchetto promozionale in galleria, attirata da un cartello espositivo con un’immagine di una donna disperata per la muffa. Che sia quello che fa per me? Pensa. Proviamo a chiedere informazioni.

Era proprio il banchetto promozionale che le serviva, quello del muffologo, un certo Ing. Riccardo Raimondo.

Era quello che ci voleva per lei, e più parlava con la persona addetta alla promozione, più si convinceva che quella consigliata potesse essere la strada giusta.In fin dei conti cosa aveva da perdere?

Un esperto in muffe le avrebbe potuto spiegare esattamente da dove veniva il problema come incastrare i suoi inquilini. Così decise di richiedere il sopralluogo del muffologo, Ing. Riccardo Raimondo, il quale, non appena vista la casa, capì immediatamente da dove era stato generato il problema.


Come il muffologo Riccardo Raimondo ha risolto il caso della casetta piena di muffa


Il muffologo, Ing. Riccardo Raimondo, spiegò alla signora Genovese esattamente da dove veniva il problema e cosa dicesse la legge in merito.

Il muffologo, Ing. Riccardo Raimondo, spiegò che con molti meno soldi di quelli dati all’avvocato, e in un solo giorno di lavoro, il problema poteva essere risolto definitivamente.
  
 

Epilogo della storia della villetta piena di muffa. Come avrà fatto a liberare la casa dalla muffa?


Analizzando la situazione il muffologo si rese conto che:
 
  • la famiglia di affittuari era piuttosto numerosa per una casa di soli 80 mq;
  • la casa non aveva isolamento perché negli anni 70 non era prassi;
  • gli inquilini creavano forti sbalzi termici per cercare di spendere meno possibile di riscaldamento

Il muffologo in questo caso consigliò alla signora Genovesi di effettuare l’isolamento in primo luogo del sottotetto e successivamente, dopo aver constatato la presenza dell’intercapedine, ne consigliò il riempimento mediante insufflaggio.

Questa per il muffologo rappresentava la soluzione più efficace e più vantaggiosa per la signora Genovese: con una spesa irrisoria avrebbe risolto i suoi problemi.

Dopodichè spiegò agli inquilini quanto fosse necessario ed indispensabile
 
  • mantenere una temperatura costante all’interno dell’alloggio, quindi questo significava impostare il termostato sui 20 - 21°C e non toccarlo più.
  • Spiegò agli inquilini che una volta effettuato l’isolamento avrebbero risparmiato anche fino al 60% sulle spese di riscaldamento, ma dovevano seguire il consiglio alla lettera.
I tecnici della ditta di insufflaggio effettuarono in 1 solo giorno di lavoro il riempimento del sottotetto con una stesa a tappeto di prodotto insufflando 25 cm di materiale e il giorno dopo insufflarono dentro i muri, dove comunque c’era un vuoto di 15 cm.
 
Gli inquilini non potevano credere come la temperatura in casa fosse cambiata: già dal giorno successivo, era incredibile, ma tutte le stanze avevano la stessa temperatura.
 
Diedero ascolto al muffologo mettendo il termostato a 21°C e se ne dimenticarono. Lavarono la muffa e restarono ad aspettare…
 

La muffa non si formò più, la casa era confortevole, non solo era calda in inverno, ma anche fresca in estate, e la spesa per il riscaldamento era più che dimezzata.



Ovviamente ritirarono la querela con l’avvocato e ricominciarono a pagare l’affitto alla signora Genovese, la quale con una spesa molto modesta (sicuramente inferiore a quella che avrebbe sborsato per gli avvocati) risolse il suo problema di inadempienza e salvò la sua casa dal degrado derivante dal marciume.

La signora Genovesi grazie al muffologo aveva risolto la diatriba con gli inquilini inadempientirisparmiato le spese dell'avvocato e sopratutto aveva salvato la sua casa d'infanzia sconfiggendo per sempre la terribile e poco salubre muffa!